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Un’ Avventura nella Savana (episodio 4)

Un’ Avventura nella Savana

 

Un’altra avventura di Ginger e dei suoi fratelli ci aspetta per accompagnarci verso un’estate piena di avventure, chissà in che luogo magico finiranno i nostri piccoli amici decosil!Immagini 3076
I coniglietti viaggiavano tra i cieli ormai da parecchi giorni, l’unica cosa che riuscivano a scorgere era l’immensità del mare. Finalmente videro una riva e decisero di atterrare e si ritrovarono in Africa nei pressi di un’oasi magnifica. Scesero tutti dal cestello della mongolfiera e iniziarono a guardarsi attorno, c’era però qualcosa di strano, nessun animale passeggiava per quella radura e non si udiva nessun rumore.
Iniziarono allora ad esplorare quel posto magnifico, più si allontanavano dal luogo nel quale erano atterrati, più iniziavano a scorgere animali che non avevano mai visto prima.

Un po’ impauriti ma allo stesso tempo incuriositi si avvicinarono a quegli “esseri” così strani.
La prima cosa che notarono fu che erano tutti molto più grandi di loro.
Chi aveva un collo lunghissimo, chi una folta chioma attorno alla testa, chi si arrampicava sugli alberi a gran velocità.
Ginger intraprendente come al solito, zampettò fino ad arrivare vicino ad uno strano animale con il naso grandissimo, lo guardò ed a gran voce esclamò: “Ehi!!! Io sono Ginger e tu chi sei??? O meglio che cosa sei?” L’elefante sentì una vocina e guardatosi attorno capì che la voce proveniva da sotto le proprie zampe, per capire meglio che cosa stesse dicendo quell’esserino, con la proboscide lo prese e se lo avvicinò per poterlo vedere meglio.decosil12259d
Ginger per nulla preoccupata si lasciò sollevare e, una volta che l’elefante vide con chi stava parlando rispose: “Ciao batuffolino, io sono Felix l’elefante e tu cosa sei?? Non ho mai visto nulla di simile a te!” “Io sono un coniglio” rispose Ginger “nemmeno io ho mai visto un animale grande e grosso come te!! Come mai hai un naso così lungo??”.
Ridendo Felix le spiegò che quel suo naso così lungo serviva per cercare le foglie e i frutti più buoni da mangiare e per bere dalle pozze d’acqua e per fare la doccia tutti i giorni.
L’intrepida coniglietta presentò la sua famiglia a Felix. Poi tutti insieme, in groppa all’elefante, partirono alla scoperta di quel posto fantastico e con una guida così il divertimento era assicurato!

Immagini 026Fecero così conoscenza di tre scimmiette burlone che adoravano fare scherzi a tutti, del capo tribù Leonida, il leone più buono del mondo e dell’ippopotamo Hippo. Questi animali tutti diversi formavano una delle famiglie più belle e amorevoli che i cinque coniglietti avessero mai incontrato in vita loro. Vedere questi animali così unici e particolari che si proteggevano a vicenda era uno spettacolo unico, quasi più bello della natura che li circondava.
Si fece sera e i coniglietti chiesero ai loro nuovi amici di riaccompagnarli alla loro mongolfiera, ma appena questi capirono dove erano atterrati si rifiutarono di portali fin lì. Ginger e i suoi fratellini non comprendevano perché fossero così spaventati dato che non avevano visto nessuno in quella zona.
Hippo raccontò loro che nel bacino d’acqua si nascondeva una creatura brutta e malvagia, chiunque si avvicinava troppo a quell’oasi era in pericolo perché la “bestia” mangiava qualsiasi cosa.
I piccoli conigli vennero ospitati per la notte dai loro nuovi amici. Ginger disse loro che non le andava l’idea di lasciare abbandonata la mongolfiera ma in realtà era solamente curiosa di vedere chi si nascondeva dentro la pozza d’acqua in fondo alla radura.
All’alba si svegliò e, di nascosto, si mise in cammino per arrivare fino all’oasi della bestia. Quando arrivò non sembrava esserci anima viva ma, ad un certo punto, l’acqua iniziò a tremare. Ginger non sapeva che fare, voleva vedere che cosa fosse ma al tempo stesso temeva per la sua vita. La curiosità ebbe la meglio: si allontanò un po’ per mettersi al sicuro e si nascose in un luogo che le permetteva comunque di vedere bene cosa accadesse nell’acqua.
Dopo pochi secondi uscì un animale con una coda lunga, tutto ricoperto di squame. Non era molto bello ma non le sembrava così cattivo poiché i suoi occhi esprimevano molta simpatia e anche molta tristezza.decosil12230g

Il coccodrillo si schiarì la gola e a gran voce disse: “Hei piccolino, ti ho sentito!! Fatti vedere se non vuoi che venga a catturarti io!!”. Ginger si fece forza ed uscì dal nascondiglio, molto lentamente si mise davanti alla nuova creatura e disse: “Ciao!! Non farmi del male per favore, io non voglio fare del male a te, voglio solo conoscerti e capire perché hanno tutti paura di te!”.
La sincerità di Ginger spiazzò il coccodrillo, che a questo punto non poté fare altro che esaudire la richiesta della piccolina. Si mise comodo e si presentò: “Tranquilla, sei troppo piccola per farmi paura e visto che mi sembri simpatica non ti farò del male! Io sono Cocò il coccodrillo, vivo in questa pozza di acqua fin da quando ero piccolo e tutti hanno sempre avuto paura di me, non so perché ma in questo modo mi sento tanto solo. Nessuno vuole giocare con me!!!”
DRILLO COCCODRILLOIniziò a singhiozzare, Ginger allora gli andò incontro e lo consolò dicendogli che lei avrebbe giocato molto volentieri con lui! Dopo aver raccontato tutti i suoi viaggi Ginger convinse Cocò ad andare a conoscere i suoi fratellini. Cocò era un po’ preoccupato ma acconsentì.
Partirono e pian pianino arrivarono nella caverna di Felix e degli altri animali ma, quando videro Ginger arrivare seguita dal coccodrillo tutti rimasero scioccati e gli intimarono di restare fuori. Ginger arrabbiata gridò loro di smetterla poiché Cocò era un buon coccodrillo e nessuno aveva il diritto di trattarlo male se nemmeno lo conoscevano!
Hippo si fece avanti, si presentò e chiese scusa per il comportamento della sua famiglia. Gianduiotto si fece avanti e disse loro: “Sono felice che ora tutti abbiamo fatto amicizia e trovato un nuovo amico. Bisogna sempre dare a ognuno una possibilità, non dobbiamo mai chiudere le porte in faccia a chi non conosciamo nemmeno!”
Miele contenta di avere un nuovo amico esclamò a gran voce: “Io ho fame! Che dite se facciamo una buona colazione?”
Cocò sorridendo mostrò ai nuovi amici le uova che aveva portato e tutti mangiarono con gioia le sue uova di cioccolato.
I coniglietti salutati i loro nuovi amici ripartirono per un’altra avventura ma erano sicuri che nessuno nella radura sarebbe rimasto solo, avrebbero vissuto per sempre tutti insieme felici e contenti!

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… le dolci avventure continuano…

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